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Preventivo Prestiti Personali: Ottienilo Subito e Gratis!

Prima di chiedere un prestito, è necessario tenere in considerazione una serie di elementi.

Ci si trova, infatti, molto spesso in situazioni in cui si avverte l’esigenza di cambiare la propria auto che, magari, si è rotta, oppure di fare un viaggio dopo un periodo di stress o, ancora, di ristrutturare la propria casa o di installarci dei climatizzatori.

Questi appena elencati sono solo alcuni dei motivi per cui si decide di prendere, dunque, una decisione in tal senso, ma si potrebbe continuare con una lista infinita: ad esempio, si potrebbe avere bisogno di liquidità per pagare il dentista per una prestazione da lui effettuata o per provvedere a saldare le spese per il proprio matrimonio.

Al fine, quindi, di non incorrere in particolari preclusioni, un prestito risulta essere la soluzione ideale.

Ciò anche perché un finanziamento rappresenta lo strumento con cui è possibile diluire una determinata spesa lungo un lasso di tempo più o meno lungo in modo da divenire molto più leggera in quanto non ci sarà bisogno di cambiare vita o di sacrificarsi.

In più, occorre sottolineare come, rispetto ad un mutuo, un prestito si contraddistingua per una proceduta molto più snella dal momento che non ci si dovrà rivolgere ad un notaio e nemmeno sottoporsi ad un’istruttoria.

Per questi motivi, richiedere un prestito non comporta particolari spese iniziali.

Tra l’altro, una volta che le credenziali del richiedente stesso siano state verificate, in genere, lo stesso viene concesso in meno di 48 ore (questa è un’altra differenza con il mutuo, il quale, come già accennato, richiede tempi molto più lunghi per la sua concessione).

Si capirà bene come, poiché i prestiti non necessitano di garanzie reali, vi sarà un maggior rischio incombente su istituti di credito o finanziaria: questo sta alla base dei costi più alti.

Tuttavia, allo scopo di garantire sicurezza e trasparenza, viene offerta l’opportunità di visionare un preventivo richiedendolo, ad esempio, su prestitiecessionedelquinto.com.

Così facendo, sarà impossibile cadere in brutte e, soprattutto, inaspettate trappole.

Richiedere un Prestito: tutto quello che occorre sapere

Tenendo in considerazione quanto già detto, occorre anche aggiungere che le somme oggetto di prestito risultano essere molto più basse se confrontate con quelle del mutuo.

Esse, in particolare, possono andare dai 5.000 ai 15.000 euro, talvolta fino ad un massimo di 30.000, da diluire nell’arco di 3 o 4 anni.

Quando, poi, si decide di richiedere un prestito, occorre tenere in considerazione una serie di fattori: il primo tra questi risulta essere, senza dubbio, la valutazione accurata di tutte le offerte disponibili senza, dunque, accontentarsi della prima che viene proposta, e, soprattutto, di quelle che sono le condizioni contrattuali.

Infatti, bisogna sempre ricordare che i tassi di interesse e le spese extra possono subire delle significative variazioni.

In più, altro aspetto fondamentale riguarda il confezionamento da parte di finanziarie e banche di prodotti ad hoc in base al fatto che il prestito sia finalizzato o meno a finanziare un progetto invece di un altro.

Nel momento in cui un soggetto sia in possesso già di uno o più finanziamenti aperti, è bene che questo richieda la finalità cosiddetta “consolidamento“, la quale non è altro che una pratica di fidelizzazione dei clienti che si riferisce ad un singolo interlocutore, il più delle volte caratterizzata da una rata tanto piccola da essere molto semplice da gestire.

La Richiesta di un Prestito: l’opinione consolidata

Ad oggi, richiedere un prestito non ha più la medesima valenza di una volta.

Infatti, mentre prima esso veniva chiesto da tutti coloro che non possedevano particolari possibilità economiche, ultimamente l’offerta degli istituti di credito risulta essere molto ampia in modo da rispondere a differenti tipologie di esigenze.

In considerazione anche dei tassi bassi, il prestito viene, dunque, oramai richiesto anche da soggetti che non hanno problemi economici.

Il concetto legata a tale pratica sembra essere molto diffuso, nel senso che vi si ricorre con estrema facilità quando non si hanno a disposizione le risorse necessarie per un determinato acquisto o una certa spesa.

Un prestito, quindi, non è sinonimo di indigenza: ciò si può affermare ricordando anche che anche le fasce più abbienti decidono talvolta di sottoscriverne uno al fine di evitare di spendere cifre che, magari, verrebbero utilizzate per altri scopi.

Inoltre, si sta parlando sempre di un prodotto in grado di apportare una serie di importanti vantaggi, ovvero la facilità e la rapidità con cui viene concesso nonché i tassi di interessi molto bassi fanno in modo da rendere disponibile una liquidità in un lasso di tempo breve senza che sia necessario ripagare cifre molto alte in un momento successivo.

Infatti, ad esempio, il prestito personale, vale a dire una forma di credito al consumo rappresentante l’ideale sia per i privati sia per le famiglia, così come una carta di credito, viene sempre di più richiesto da persone molto diverse tra loro.

Il Contratto di Prestito

Il contratto di prestito ha un contenuto incentrato sulle condizione in base alle quali una Banca o una Finanziaria decidono di concedere una determinata somma di denaro al richiedente, il quale si impegna a restituire la stessa entro un determinato termine attraverso una modalità che prevede il pagamento di rate.

Esso deve essere necessariamente sottoscritto da entrambe le controparti.

Devono, inoltre, essere specificate con esattezza le condizioni della banca o dell’istituto.

Nello specifico, con riferimento ai contratti di credito al consumo che abbiano ad oggetto l’acquisto di beni o servizi, essi contengono la descrizione di questi, il prezzo nochè l’ammontare dell’acconto (eventuale), la specificazione relativa al trasferimento del diritto di proprietà.

Prestito Personale: le Caratteristiche

Un prestito personale non è altro che un prodotto di credito al consumo, il quale prevede il finanziamento di una cifra prefissata ad un tasso di interesse fisso nonché rimborsabile in base ad un piano di ammortamento a rate costanti.

Esso fa parte della categoria dei prestiti non finalizzati, ovverosia nell’ambito di quelle operazioni di finanziamento non collegate direttamente all’acquisto di un determinato servizio o bene.

Di conseguenza, si capirà bene come, diversamente da quanto succede nel caso dei prestiti finalizzati, in questo caso non subentra la figura del convenzionato: il contratto qui viene concluso in maniera diretta tra il richiedente e l’istituto finanziatore, i quali dunque sono gli unici soggetti del rapporto.

Per tale motivo, se la richiesta di prestito viene accettata, la cifra viene erogata nelle mani del consumatore e assolutamente non ad un terzo (cioè il convenzionato).

In più, occorre sottolineare anche come manchi la presenza di un servizio o un bene che possa ricoprire il ruolo di garanzia per l’eventuale insolvenza del richiedente-debitore: questo aspetto comporta un maggiore rischio per l’istituto finanziatore.

In genere, inoltre un prestito personale viene concesso dalle banche o da società finanziarie specializzate.

Le Garanzie di un Prestito Personale

Generalmente, un prestito personale viene concesso senza subordinarlo alla presentazione di garanzie reali, vale a dire diritti di pegno o ipoteca su quelli che risultano essere i beni di proprietà dello stesso richiedente.

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Talvolta, può succedere che, per scongiurare il rischio di insolvenza, gli istituti presentino al richiedente un contratto caratterizzato dalla cosiddetta cambializzazione delle rate o, in alternativa, un’unica cambiale, la quale deve essere capace di garantire una parte o anche l’intera somma erogata.

La forma di garanzia più usata, in ogni caso, risulta essere sempre la firma di un coobbligato o di un fideiussore, ovvero un terzo che garantisca l’esito positivo dell’operazione di prestito.

Occorre anche considerare come si tratti di una tipologia di richiesta molto comune, concessa a condizioni particolari.

Come già accennato più volte, i rischi per banche ed istituti risulta essere ingente e, quindi, proprio per questo motivo questi, allo scopo di diminuire il rischio di credito collegato alla concessione di un prestito, fanno sottoscrivere al clienti alcuni specifici prodotti assicurativi.

Si parla di polizze assicurative, le quali vanno a coprire il rischio di morte o anche quello concernente la perdita del lavoro.

Di conseguenza, accade che, se il finanziato muore, la compagnia assicurativa si occupa di saldare il debito residuo assicurando, così, l’estinzione del prestito.

Se, invece, il richiedente-debitore perde il lavoro, essa procede al versamento delle rate fintantoché questo non ne avrà trovato un altro.

Per ogni tipologia di informazione, in ogni caso, è consigliabile richiedere un preventivo gratuito sul nostro portale prestitiecessionedelquinto.com affinché uno specialista vi contatti e si possano risolvere tutti i dubbi relativi alla concessione di un prestito personale per stipulare il relativo contratto in piena tranquillità.

Cosa fare se un prestito viene rifiutato

L’erogazione di un prestito non è mai una cosa scontata.

Infatti, occorre sempre soddisfare tutte quelle che risultano essere le condizioni stabilite dall’istituto di credito stesso.

Un eventuale rifiuto può presentare alla base una serie di diverse motivazioni: ad esempio, colui che lo richiede potrebbe risultare come un cattivo pagatore (si tratta dell’ipotesi in cui il nome dello stesso è iscritto nelle liste delle Centrali Rischi) o egli sia sovraesposto, cioè ha già richiesto altri prestiti nello stesso periodo.

In può delle volte, comunque, il motivo principale risulta essere quello relativo alla debolezza economica del soggetto, la quale inevitabilmente comporta l’incapacità di assicurare al concedente la corretta e completa restituzione del debito.

Dunque, nella spiacevole situazione appena descritta, si avrà bisogno di seguire una determinata procedura estremamente precisa finalizzata a far andare la richiesta effettuata a buon fine.

Per prima cosa, sarà necessario non effettuare altre richieste di prestito nello stesso periodo per non caricarsi di un debito troppo oneroso da estinguere.

Altrimenti, si potrebbe pensare di richiederne uno mediante la cessione del quinto del proprio stipendio oppure scegliere di appoggiarsi ad un coobbligato o ad un fideiussore.

Nel caso della cessione del quinto, essa viene consigliata a chi è pensionato o a chi ha un impiego sicuro: in questo caso, l’istituto concedente andrà a prelevare la rata direttamente dalla pensione o dalla busta paga, attraverso il datore di lavoro che tratterrà dallo stipendio stesso l’importo concordato al momento della conclusione del prestito.

Se, invece, l’istituto dovesse rifiutarsi a causa di una valutazione del rischio troppo alta, una soluzione potrebbe essere rappresentata dalla richiesta di un prestito essendo garantiti da una terza persona (ovvero il garante), il quale avrà la funzione di risolvere il debito nel momento in cui il richiedente dovesse rivelarsi incapace di procedere personalmente.

L’altra alternativa, poi, prevedere l’individuazione di un coobbligato che non sarà altro che un secondo intestatario del contratto finalizzato all’erogazione del prestito personale.

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