OTTIENI GRATIS IL MIGLIOR PREVENTIVO PER IL TUO PRESTITO.

DI CHE TIPO DI PRESTITO HAI BISOGNO?

Home / Cessione del Quinto / Cessione del Quinto per Dipendenti Privati / Cessione del quinto: e se l’assicurazione non copre la propria azienda?
cessione-del-quinto-assicurazione

Cessione del quinto: e se l’assicurazione non copre la propria azienda?

Tra le varie esigenze nella propria vita, a volte è necessario ricorrere a forme di finanziamento più dirette, celeri e che non siano troppo vincolanti. Si parla, pertanto, della cessione del quinto.

Generalmente, chi sceglie di chiedere un prestito cedendo fino al 20% del proprio stipendio è un dipendente pubblico o privato con contratto a tempo indeterminato oppure è un pensionato con un’età inferiore agli 80 anni, per il quale il quinto viene trattenuto dalla pensione.

La richiesta della cessione del quinto viene rifiutata: perché?

Può accadere che la richiesta fatta venga rifiutata, perché i dipendenti delle aziende private sono privi della copertura assicurativa.
Quando si chiede il prestito attraverso la cessione del quinto dello stipendio, infatti, oltre a produrre la documentazione che attesta la propria posizione lavorativa, che si evince dagli estratti conti contributivi, chi emette il prestito richiede anche una polizza rischio vita (che copre in caso di decesso) e il rischio impiego (sono esclusi i pensionati): sarà, dunque, la polizza a coprire il debito residuo nel caso in cui il dipendente, non per giusta causa, dovesse perdere il lavoro.

Per quali motivazioni può essere rifiutata l’emissione della polizza assicurativa?

Tra le altre cause di rifiuto che possono intervenire alla negazione della polizza assicurativa, vi sono:

  • problemi di salute di chi richiede il prestito: ciò si desume dagli estratti conto INPS, dove è possibile verificare se vi sono stati prolungati periodi di assenza dal lavoro per malattia o infortunio, che magari hanno determinato la messa in prepensionamento del lavoratore;
  • assunzione recente che viene limitata a 3 mesi per i dipendenti statali e a 6 mesi per i dipendenti di aziende private, in quanto non dispongono di un TFR;
  • mensilità troppo bassa: se, dopo avere fatto il calcolo della rata della cessione del quinto, al cliente rimangono meno di 500€ al mese (se assunti con contratto part-time o se si percepisce la pensione minima);
  • non rinnovabilità della cessione del quinto, poiché non sono trascorsi i termini di legge dall’ultimo prestito;
  • TFR presso compagnie di assicurazione e non presso l’azienda o non accantonato in fondi di categoria a cui appartiene il lavoratore;
  • insufficienza di TFR: uno dei calcoli effettuati per l’erogazione del prestito si basa su una elaborazione di quanto accantonato in azienda negli anni.

Altri motivi di mancata concessione dell’assicurazione riguardano:

  • la posizione delle aziende in cui il lavoratore presta servizio, per esempio: il settore edile (per la non continuità lavorativa durante l’anno), le aziende considerate stagionali, le forme giuridiche “cooperative”, le aziende individuali con bilanci in rosso o le aziende che hanno dipendenti in cassa integrazione ordinaria o straordinaria;
  • aziende con meno di 16 dipendenti assunti a tempo indeterminato;
  • altre forme giuridiche non gradite alle compagnie, come per esempio le S.a.s. o le S.n.c.

Le compagnie di assicurazione, con le loro prestazioni, devono tutelare le istituzioni che erogano i finanziamenti nella forma della vita del cliente e nella copertura di un’eventuale perdita del posto di lavoro.

Nel caso in cui l’azienda neghi la cessione del quinto, non è possibile fare qualcosa.

Se il richiedente è segnalato come cattivo pagatore, non è detto che ci sia a priori un rifiuto, perché la valutazione è demandata a chi eroga il prestito.

Per quanto riguarda i pensionati, non sono finanziabili i pensionati con la pensione minima, ma chi possiede liquidità per motivazioni personali, può richiede la polizza assicurativa anche se si è stati protestati, pignorati o considerati cattivi pagatori. Non è richiesta alcuna giustificazione inerente la destinazione dei fondi erogati.

La rateizzazione per il rimborso del prestito con la cessione del quinto è prevista in un lasso di tempo che va dai 24 ai 120 mesi. È possibile richiedere preventivi per la cessione del quinto dello stipendio anche online, compilando tutti i campi con i dati richiesti.

Check Also

rinnovo cessione del quinto 2019

Rinnovo Cessione del Quinto nel 2019: Come Funziona ed Esempio di Calcolo

Contenuti dell'Articolo1 Il rinnovo della cessione del quinto: in cosa consiste2 A cosa serve, nello …