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La Cessione del Quinto per i Neo Assunti

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Nella vita ci sono molte necessità, specialmente quando si è giovani e si mette su famiglia.

Serve un’automobile, bisogna acquistare una casa, si devono insomma spendere soldi di cui non si ha la disponibilità.

Se si è appena stati assunti non ci sono tante opportunità, sia per chiedere anticipi, sia per accendere un mutuo.

Si hanno poche garanzie e questo significa che non si ha la possibilità di accedere alle proposte di banche e finanziarie.

Con la cessione del quinto per neo assunti, però, qualche chance c’è.

Si tratta di una soluzione vantaggiosa, ma in questo caso anche una delle poche, se non addirittura l’unica.

I risparmiatori apprezzano particolarmente questa formula di mutuo, perché così ci sono meno vincoli e si ha la più completa sicurezza di poter affrontare l’onere della rata, mantenendola peraltro costante per tutta la durata del prestito.

Il rimborso avviene con un metodo piuttosto semplice, perché le rate vengono detratte direttamente dal salario.

Non è difficile ottenere un mutuo con la cessione del quinto, ma ci sono certamente dei requisiti da soddisfare.

Come fare per ottenere il finanziamento se si è appena stati assunti?

Vediamolo insieme!

 

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L’Importanza del TFR e la Cessione del Quinto per Neo Assunti

Il Trattamento di Fine Rapporto è una delle garanzie, la più importante, usate dalla banca o dalla finanziaria per assicurarsi il recupero del capitale, ma naturalmente una persona che ha appena iniziato il suo percorso lavorativo all’interno di un’azienda o di un’amministrazione pubblica non ha certamente maturato una somma sufficiente del TFR e ci vuole un certo tempo per poter avere tale solidità.

Le variabili da calcolare per il TFR e quindi per la cessione del quinto per neo assunti riguardano la stabilità lavorativa, gli anni di lavoro maturato e lo stipendio percepito.

Chi ha appena firmato il contratto di lavoro, fatta eventualmente eccezione per l’ammontare del salario, a seconda della mansione, non può certamente vantare tali elementi.

Normalmente, quando si richiede un prestito, la banca verifica la solvibilità dell’interessato, in modo da conoscere la sua situazione finanziaria per garantirsi il recupero del capitale erogato.

La società creditizia solitamente usa diversi criteri e tra questi rientrano anche l’età e l’anzianità di lavoro, nonché la stabilità dell’impiego, dovuto al proprio stato di servizio e alla situazione economica dell’azienda.

La perdita del lavoro impedirebbe al beneficiario del mutuo di onorare le rate.

Ciò significa che le opportunità di avere denaro in prestito sono davvero scarse per un neoassunto.

Il principio della cessione del quinto si basa sulla possibilità per l’istituto di credito di rientrare del prestito concesso attraverso l’addebito delle rate in busta paga, ma ci vuole la sicurezza che l’impiego duri nel tempo, perché se viene a mancare il salario mensile, non c’è più l’opportunità per il lavoratore di corrispondere alla banca o alla finanziaria le rate.

Il TFR permetterebbe di recuperare le somme, ma se la somma è troppo bassa, non ci sono soluzioni.

Certamente si abbina al mutuo una polizza assicurativa per tutelare il richiedente dal rischio di perdita del lavoro, ma in questo caso va conteggiato il premio tra i costi accessori.

L’ente che eroga il finanziamento, inoltre, può contenere i tassi di interessi proprio per le garanzie, ma in assenza dei requisiti, è impossibile poter concedere l’applicazione di tassi vantaggiosi e anche il mutuo stesso.

Il TFR si costituisce con i versamenti effettuati dal datore di lavoro durante il periodo del contratto e l’ammontare complessivo viene dato al dipendente quando si conclude, per qualsiasi ragione, il rapporto di lavoro.

Cosa si può fare senza il TFR?

La cessione del quinto per neo assunti è difficile da ottenere, proprio per la mancanza di garanzie, tuttavia non è impossibile.

Alcuni istituti di credito offrono misure appositamente studiate per le persone che hanno appena ottenuto un lavoro.

Considerata la mancanza del TFR come garanzia per la restituzione del capitale in caso di perdita dell’impiego, viene considerata come carenza di requisiti.

Vengono quindi poste delle restrizioni sui prestiti.

Il limite più evidente concerne la cifra ottenibile, che non può superare i 15 mila euro, ma anche la variabile tempo subisce delle limitazioni.

Infatti non è possibile far durare la restituzione del capitale per 10 anni, ma al massimo per 5 anni.

A vantaggio del dipendente, però, ci sono due elementi importanti, utili a far avere parere positivo sulla cessione del quinto per neo assunti, alle condizioni limitate.

Si tratta di fattori legati alla stabilità del lavoro.

Il superamento del periodo di prova è certamente un segnale positivo, perché ovviamente significa avere una maggiore certezza di rimanere in forza all’azienda.

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Se si lavora per un ente pubblico si hanno maggiori possibilità di ricevere il prestito, perché sicuramente ci sono molte più chance di conservare l’impiego e quindi di percepire il salario necessario a pagare le rate.

Le Caratteristiche della Cessione del Quinto per Neo Assunti

Tra le diverse proposte sul mercato, si possono individuare le peculiarità che contraddistinguono i finanziamenti inerenti la cessione del quinto per neo assunti.

Gli elementi principali:

– il finanziamento si rivolge principalmente ai dipendenti pubblici e di aziende di grandi dimensioni;

– bisogna essere stati assunti da almeno 6 mesi;

– la rata rimane fissa per tutta la durata del contratto, come tutti i mutui con cessione del quinto;

– il tasso applicato è fisso;

non viene richiesta la giustificazione della spesa, perché la cessione del quinto non prevede finalizzazione del mutuo;

– il prestito viene concesso anche con altri mutui in corso, purché non contratti attraverso la cessione del quinto;

– non vi sono limitazioni per i cattivi pagatori o i protestati.

In alcuni casi, però, c’è un’ulteriore limite rispetto a quelli già indicati: la percentuale massima dello stipendio utilizzabile per pagare le rate potrebbe essere inferiore al 20% consentito dalla legge.

Va precisato che il quinto del salario è quanto prevedono le normative, ma nulla vieta che sia inferiore la percentuale usata per ripagare il prestito.

Vista la mancanza del TFR si andrebbero a ridurre gli importi ottenibili, ma anche la parte di retribuzione usata per pagare le rate.

Le specifiche per i neo assunti nel comparto pubblico

Chi opera nel settore statale, pubblico e parapubblico può usufruire della cessione del quinto per neo assunti e si trova in una posizione vantaggiosa rispetto a chi lavora nel settore privato.

L’anzianità richiesta può essere di due o tre mesi, a patto che vi sia un contratto di assunzione a tempo indeterminato e che, come accennato, sia stato superato il periodo di prova iniziale.

Questi elementi permettono di avere maggiori garanzie sul mantenimento dell’impiego nel lungo periodo e quindi di assicurare all’istituto di credito la restituzione del capitale e degli interessi.

 

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I Requisiti per i Dipendenti Privati

Chi lavora in un’azienda privata deve rispondere a requisiti leggermente diversi.

Se non si ha un TFR adeguato bisogna produrre maggiori garanzie.

L’impresa deve essere di grandi dimensioni, bisogna avere un contratto da almeno sei mesi, avere ovviamente superato il periodo di prova ed essere titolare di un contratto a tempo indeterminato.

Viene richiesta la copertura assicurativa relativa al rischio di perdita di impiego e potrebbero comunque essere necessarie ulteriori garanzie, come eventualmente un Fondo di Previdenza Integrativa attivato con impieghi precedenti oppure con altre opzioni in grado di dimostrare la solvibilità.

I Tassi di Interesse

Come già accennato, i tassi applicati per la cessione del quinto per neo assunti sono fissi.

Da un’analisi di mercato risulta che le principali banche offrono proposte dedicate a chi ha appena ottenuto un impiego e i tassi di interesse variano dal 5% al 7%, a cui si aggiungono finanziarie locali con condizioni piuttosto vantaggiose e con procedure semplificate per la concessione del prestito.

Per conoscere la convenienza, basta visionare le offerte e verificare quali siano gli istituti di credito disponibili a praticare la cessione del quinto per neo assunti, così da decidere per il migliore. 

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