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Differenze fra prestito personale e cessione del quinto

Il settore dei finanziamenti sta vivendo un enorme sviluppo, divenendo vero e proprio punto di riferimento per milioni di utenti che fanno affidamento sugli istituti di credito per soddisfare la mancanza di risorse e le necessità del momento.

Tra le tante forme di finanziamento proposte dal mercato, sono molto gettonati il prestito personale e la cessione del quinto, prestiti caratterizzati da diversi vantaggi. Si tratta, però, di forme di credito al consumo differenti fra loro, che le rendono adatte solo ad alcune casistiche e ad alcuni richiedenti.

Prestito personale: principali caratteristiche

Il prestito personale è una forma di credito non finalizzato che dà la possibilità di ottenere un finanziamento da impiegare per qualunque finalità, senza vincoli di destinazione. È possibile impiegare la liquidità così ottenuta per comprare un’auto, mobili, elettrodomestici, per ristrutturare un immobile oppure per qualunque altro motivo. Si tratta di un prestito da richiedere direttamente in un istituto bancario, a una finanziaria o attraverso l’intervento di un mediatore creditizio.

Sono ammessi al finanziamento personale i lavoratori dipendenti pubblici e privati, i lavoratori autonomi, i lavoratori part-time, i liberi professionisti e gli imprenditori. Il limite di età per l’accesso al prestito personale è pari a 70 anni circa. Si tratta, quindi, di un prestito indirizzato a una grande platea di utenti e non solo a una cerchia ristretta di lavoratori dipendenti. Il prestito personale non necessita di un’assicurazione a garanzia degli enti eroganti, tuttavia alcuni istituti sono soliti offrire ai clienti tassi di interesse migliori alla luce di polizze assicurative stipulate a tutela della banca. In tale logica, si consiglia di valutare bene la possibilità di stipulare un contratto assicurativo a supporto del prestito personale, soprattutto quando vengono proposti tassi di interesse più vantaggiosi.

Polizza a parte, ai fini dell’ottenimento del prestito personale, gli istituti di credito potrebbero richiedere la presenza di fideiussioni quando le garanzie reddituali non risultino sufficienti. Questo perché si tratta di un finanziamento erogato in base alla situazione reddituale e alla capacità dei richiedenti di versare regolarmente le rate di rimborso. Inoltre, il finanziamento concesso con la formula del prestito personale in genere è da rimborsare entro il termine massimo di 7 anni, con una rata calcolata a seconda del reddito percepito. Ai fini del rimborso, bisogna mantenere aperto un conto corrente per permettere all’istituto di credito di attingere regolarmente l’importo della rata mensile.

Il prestito personale è uno strumento alquanto flessibile perché consente di fissare l’importo, la rata da rimborsare mensilmente e la durata, a seconda delle necessità dei richiedenti. Tutte condizioni da stabilire in accordo tra le parti. Un finanziamento particolarmente indicato per importi contenuti, quando cioè bisogna acquistare un elettrodomestico oppure effettuare piccole ristrutturazioni di un immobile. Non è comunque del tutto escluso che il prestito personale possa essere usato anche per consolidare debiti pregressi, anche se in questo caso gli istituti di credito applicheranno regole molto più rigide.

Cessione del quinto: cos’è

Anche la cessione del quinto rientra tra i prestiti non finalizzati, ma a richiedere tale finanziamento possono essere soltanto i lavoratori dipendenti pubblici e privati con contratto a tempo indeterminato e i pensionati con un’età inferiore o pari a 79 anni. Una forma di finanziamento garantita dal fatto che la rata di rimborso viene direttamente trattenuta dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico e dalla stipula obbligatoria di una polizza assicurativa contro i rischi di perdita del lavoro o di morte. Con la cessione del quinto, dunque, non esiste discrezionalità, in quanto l’importo da rimborsare mensilmente all’istituto di credito viene trattenuto direttamente dallo stipendio o dalla pensione.

Un altro aspetto caratterizzante la cessione del quinto e che differenzia la cessione del quinto da qualunque altra forma di prestito è l’importo della rata. L’entità della rata non può assolutamente superare il 20% della retribuzione netta mensile o della pensione. Per effetto di questo limite, l’importo massimo erogabile è fortemente condizionato dall’entità dello stipendio o della pensione, mentre la durata del finanziamento può arrivare fino a dieci anni. Con la cessione del quinto, dunque, sono previsti un ammortamento più diluito negli anni e una sostenibilità del credito superiore, perché l’importo da restituire viene calcolato in proporzione al reddito.

La cessione del quinto è un finanziamento che per la sua natura non necessita di garanti a supporto dello sviluppo della pratica. Sostanzialmente, l’ente previdenziale per i pensionati e i datori di lavoro per i dipendenti, fungono da garanti nei riguardi degli istituti eroganti il prestito. Ecco perché, con la cessione del quinto, anche con una reputazione creditizia pregressa macchiata da pagamenti ritardati e da segnalazioni al Crif, è comunque possibile accedere al finanziamento senza grossi problemi. Questo significa che l’accesso al credito è solitamente consentito anche ai cosiddetti cattivi pagatori e a coloro che si trovano a confrontarsi con situazioni di protesto o di disguidi bancari. Il possesso di un cedolino di pensione o di una busta paga sarà la garanzia per l’istituto di credito.

Nell’analizzare le peculiarità di questo finanziamento, è bene cercare anche di considerare sempre le spese riconducibili alla polizza assicurativa, in questo caso obbligatoria. Infatti, al momento di definire la pratica della cessione del quinto, i lavoratori dipendenti dovranno stipulare l’assicurazione riguardo ai rischi di impiego, mentre i pensionati sottoscrivere la polizza sulla vita. Sono coperture assicurative per tutelare gli istituti eroganti contro eventuali mancati versamenti dovuti alla perdita dell’impiego oppure al decesso del debitore.

La forma di prestito con la cessione del quinto conviene quando si può vantare un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un ente statale o privato e si è disponibili a cedere un quinto della retribuzione netta mensile per ottenere una certa somma di denaro. Una soluzione ottimale per coloro che cercano un prestito senza troppe preoccupazioni, in quanto la rata è direttamente trattenuta ogni mese dalla busta paga. Si tratta di un finanziamento adatto anche a importi di una certa entità, vincolati naturalmente alla consistenza dello stipendio o della pensione.

È un finanziamento indicato pure per il consolidamento di altri debiti già esistenti. Nei casi di grandi indebitamenti è permesso fare ricorso alla cessione del doppio quinto, vale a dire ricorrere all’opportunità di concentrare in una sola rata, più sostenibile e leggera, tutti i prestiti in atto. Il tutto a fronte di uno spostamento in avanti dei termini di durata del piano di rimborso e di rate che non potranno mai superare i 2/5 della retribuzione netta mensile o della pensione.

Prestito personale o cessione del quinto: quale scegliere?

Nonostante siano entrambe forme di prestito non finalizzate, il prestito personale e la cessione del quinto presentano molte differenze. Categorie di lavoratori ammessi al finanziamento, modalità di restituzione delle rate, durata del piano di rimborso, età massima per la richiesta, entità dell’importo erogabile e coperture assicurative, sono tutti aspetti che distinguono i due finanziamenti l’uno dall’altro. Per una scelta pienamente rispondente alle singole necessità si suggerisce di approfondire la materia con i nostri specialisti e di non lasciare nulla al caso.

Form contatti

Ogni aspetto della questione va considerato, partendo dall’analisi dei tassi di interesse proposti dai vari istituti di credito. In quest’ottica, va fatta particolare attenzione al TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), il costo effettivo dell’intera operazione comprensivo del tasso di interesse e delle spese di istruttoria, delle imposte di bollo, etc. Tra l’altro, ai tempi nostri, confrontare le offerte proposte dal mercato di riferimento è un gioco da ragazzi, visti i comparatori online consultabili su Internet. Pochi minuti e qualche click saranno utili per inserire i dati richiesti per la cessione del quinto simulazione e avere subito un quadro della situazione.

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