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cessione del quinto e pignoramento dello stipendio

Cessione del Quinto e Pignoramento: Possono farlo?

Se ho una Cessione del Quinto possono pignorare lo stipendio?

Potrebbe essere una domanda scontata, invece i risvolti di questo tipo di informazione sono davvero molti, per questo è fondamentale prendere in esame tutte le varie opzioni possibili e studiare quali sono rischi alla quale si può incorrere.

Un pensiero popolare, che andremmo presto a sfatare, dice che in caso di cessione del quinto le persone possono dormire sonni tranquilli per tutto il periodo di restituzione perché per legge l’indebitamento non può superare il quinto dello stipendio netto.

Purtroppo questo fa parte di molte delle cose che si possono riassumere nella categoria dei miti da sfatare, infatti nonostante sia reale dire che l’indebitamento di un individuo non dovrebbe essere superiore al quinto effettivo del reddito mensile, ci sono delle eccezioni che fanno in modo che sia possibile sia il pignoramento che la richiesta di ottenere cessione del quinto in caso di presenza di questo vincolo sullo stipendio.

Valutare e conoscere attentamente tutti i casi possibili porta anche ad una maggiore consapevolezza nel momento della scelta di accensione di un prestito.

Cessione del quinto, quando farla e quando evitarla

In questo preciso istante non vogliamo assolutamente fare un elenco di quali sono motivi o metodi per ottenere del credito quando si ha un contratto di lavoro con relativo accantonamento di tfr.

Stiamo solamente cercando di dare una prima risposta alla domanda del titolo.

Quando si sa di avere dei debiti con altri istituti di credito e si vuole accendere un prestito si deve fare molta attenzione ad ogni mossa, perché le leggi sono ben precise ma purtroppo si vive in una società dove non sempre si hanno dei dati chiari e limpidi per quanto riguarda la gestione finanziaria.

Ci vengono propinati contratti chilometrici con tante clausole e postille, proprio tra quelle si annidano delle notizie che possono crearci fastidiosi ed onerosi problemi oppure delle rapide soluzioni a nostri grattacapi.

Se sappiamo di avere dei possibili creditori che possono pignorare parte dello stipendio è sempre bene valutare molto attentamente la richiesta di una cessione del quinto dello stipendio, si dovrebbe prima valutare anche se, in un ipotetico caso di accavallamento di pignoramento e cessione dei quinto insieme, si sia in grado di mantenere il proprio stile di vita e le basi per la vita familiare.

Se si comprende da subito che potrebbe essere una vera e propria misfatta allora è necessario da subito procedere a studiare soluzioni alternative, perché il primo valore importante per una persona dev’essere quello di essere in grado di dare dignità alla propria famiglia.

Nel caso contrario di un pignoramento in atto se si volesse richiedere una cessione del quinto, prima ancora di vedere se fosse un’operazione fattibile, si dovrebbe anche comprendere se la cifra da vincolare non fosse parte del sostentamento basilare della famiglia.

In sunto prima di andare nel dettaglio a capire dove e come queste due operazioni finanziarie siano fattibili si deve anche comprendere quando sia necessario davvero avere un ulteriore indebitamento rispetto a quello che è il normale sostentamento della famiglia, perché si rischia di avere una cifra da spendere ma poi non riuscire a sopperire alle esigenze della vita, questo crea poi ulteriori problemi.

Il Pignoramento dello Stipendio in caso di Cessione del Quinto Attiva

Purtroppo dobbiamo dire sin da subito che questa operazione che tanti pensano non sia fattibile invece è possibile, ma con delle regole ben precise che i tribunali che fanno questo tipo di operazioni tengono ben presente.

Un rischio quindi da non sottovalutare.

In caso di richiesta di pignoramento di qualsiasi cifra dello stipendio, il datore di lavoro ha l’obbligo di segnalare agli enti preposti anche dell’esistenza di vincoli da cessione del quinto.

Quando il tribunale prende atto di questo possibile ostacolo deve fare un calcolo attento perché se il pignoramento supera la cifra stabilita dalla legge il dipendente può anche opporsi al pagamento ed anche il datore di lavoro non è vincolato all’esecuzione dell’ordine di pignoramento se lo stesso viola le leggi.

Per capirci proviamo a spiegare la regola matematica sia in parole che più semplicemente con esempi concreti.

Il pignoramento può avvenire solo se la sua somma con il quinto dello stipendio che già si ha occupata per la finanziaria non supera la metà dello stipendio stesso.

Se ancora brancoli ne buio facciamo un esempio concreto.

Il signor Rossi prende 2000 euro netti di stipendio, decide di richiedere la cessione del quinto dello stipendio che è pari a 400 euro.

In caso un tribunale dovesse richiedere un pignoramento di parte del suo salario allora la cifra massima che potrebbero sequestrare, sempre seguendo la piccola regola matematica appena sopra, dovremmo per capire la cifra esatta dividere a metà lo stipendio, ovvero 1000 euro, poi sottrarre un quinto dello stipendio totale , i 400 euro.

La cifra ottenuta è quella di 600 euro, ovvero l’indebitamento massimo che può sostenere il dipendente.

Se togliamo i 400 euro che sono già stati vincolati allora ci rimane la cifra netta di 200 euro, questo è quanto possibile che venga pignorato in caso di debiti residui non ancora quietanzati prima di accendere una cessione dei quinto.

Questo calcolo è facile da fare, si dovrebbe sempre effettuare pensando a come potrebbe risultare difficile gestire la propria situazione economica in caso questo si verifichi.

La più grande sicurezza economica sta proprio nel valutare ogni operazione finanziaria valutandone i rischi e cercando di non pensare solamente al fatto di ricevere denaro, ma anche al momento della restituzione se questo può creare o meno dei problemi.

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Con un Pignoramento Attivo si può richiedere una Cessione del Quinto?

La risposta è affermativa, ma sempre con molta attenzione e valutando tutta la situazione.

Il calcolo di indebitamento è uguale a quello che abbiamo visto nella sessione precedente, ma al contrario questa volta di calcola quale sia la cifra possibile da vincolare in un prestito finanziario.

Abbiamo già sentito parlare di operazioni che vengono denominate il quinto del quinto, ovvero un ulteriore indebitamento quando il quinto dello stipendio è già stato vincolato.

Anche qui si deve attentamente valutare quando sia davvero necessario mettersi sulle spalle un ulteriore indebitamento, e ricordarsi che la finanziaria può in questo caso chiedere delle garanzie maggiori essendo una situazione diversa da quelle standard. In questo preciso esempio possiamo anche fare una fredda valutazione, non sempre chiedere un finanziamento è una soluzione, molto spesso si provano a tamponare delle situazioni che possono essere l’inizio di un peggior declino.

Il consiglio che ci sentiamo di dare dunque è quello di riflettere sul da farsi, chiedere il maggior numero di informazioni possibili e valutare così con delle cifre in mano.

Fare un elenco delle spese mensili per capire se al momento della doppia rateazione si sarà capaci di sostenere comunque tutti gli oneri alla quale si deve per forza provvedere.

Se si è certi che la cifra che si vuole richiedere è necessaria allora si può provare a fare domanda di cessione del quinto anche con un pignoramento di stipendio in corso, ma naturalmente teniamo a sottolineare che è una decisione da ponderare con assoluta lucidità e lungimiranza.

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