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La cessione del quinto rappresenta un tipo di finanziamento caratterizzato da diversi tassi, ognuno dei quali va a caratterizzare proprio questo genere di prestito.
Ecco tutto quello che bisogna sapere dei suddetti.
La Differenza con gli altri Tassi di Interesse
Prima di analizzare ogni singolo tasso che andrà a caratterizzare questo finanziamento, occorre sottolineare una differenza sostanziale che intercorre tra queste percentuali e quelle che invece vanno a caratterizzare un altro tipo di prestito.
La cessione del quinto appartiene alla categoria dei finanziamenti che non hanno un grande rischio, ovvero quelli che prendono il nome di finanziamento garantito: questo per il semplice fatto che il richiedente garantisce appunto la restituzione dello stesso prestito mediante prelievi automatici sul suo stipendio, che saranno pari ad un quinto.
Negli altri prestiti, invece, si parla di un rischio che assume un valore elevato e proprio per tale motivo le percentuali dei tassi sono maggiori: più elevato sarà elevato il rischio di non restituzione del finanziamento e della somma di denaro richiesta dal cliente, maggiore sarà il punteggio percentuale che andrà a caratterizzare tale finanziamento.
Pertanto la cessione del quinto si presenta per questi motivi con un tasso che risulta essere abbastanza basso: ma vediamo ora quelli che caratterizzano tale finanziamento.
Il Tasso TAEG nella Cessione del Quinto
Questo finanziamento viene caratterizzato dalla presenza di tre tassi completamente differenti tra di loro per caratteristiche.
Quello che risulta essere maggiormente importante è il TAEG, ovvero il Tasso Annuale Effettivo Globale: questo, oltre essere quello di primo livello per importanza, risulta essere quello dall’indice che potrebbe raggiungere un valore che risulta essere pari ai due punti percentuali.
Il TAEG è un tasso che andrà ad aggiungersi a tutte le diverse spese che una persona deve sostenere nel momento in cui decide di sfruttare questa tipologia di finanziamento.
L’avvio della pratica, il costo delle diverse assicurazioni sul prestito e tutte le diverse altre spese vengono prese in considerazione nel momento in cui si deve effettuare il calcolo dello stesso tasso.
Pertanto si può facilmente sostenere che questo tasso risulta essere quello sul quale il richiedente deve prestare maggiore attenzione.
Ovviamente ogni ente andrà ad offrire un TAEG di importo leggermente differente che permette ai richiedenti di poter trovare l’ente finanziario che si adatta maggiormente alle proprie esigenze.
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Il Tasso Annuale: il TAN e la Cessione del Quinto
Altro tipo di tasso che va a caratterizzare la cessione del quinto risulta essere quello del TAN, ovvero il tasso annuale nominale, il quale assume un ruolo completamente differente rispetto il TAEG e che necessita quindi di una particolare analisi in modo tale da evitare che possano esserci degli errori nel momento in cui si decide di richiedere tale finanziamento.
Questo tasso è quello che va ad incidere solo ed esclusivamente sul capitale che viene richiesto da parte del cliente, senza prendere in considerazione tutti gli altri aspetti che caratterizzano lo stesso prestito.
Questo significa sostanzialmente che, su una cessione del quinto di diecimila euro, con somma complessiva annua restituita dal richiedente pari a duemila, con un TAN del 2% gli interessi saranno pari a 40 euro all’anno.
Occorre però sottolineare come un TAN basso non spesso sia sinonimo di risparmio per i richiedenti: se il prestito viene estinto in via anticipata, gli interessi che verranno scontati saranno assai bassi.
Pertanto il TAN non rappresenta un vero e proprio indice di sicurezza e vantaggio economico, anche per il semplice fatto che esso incide solo ed esclusivamente sul capitale che viene richiesto da parte del cliente dell’ente bancario.
Il TEG: l’ultimo Tasso della Cessione del Quinto
Il TEG è l’ultimo dei tre tassi che andrà a caratterizzare il finanziamento noto come cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
Questo particolare tasso assume un’importanza similare a quella del TAEG, con la sola differenza che non prende in considerazione eventuali assicurazioni che vengono stipulate da coloro che intendono accendere questo tipo di finanziamento.
Il TEG è inoltre un tasso che viene ricalcolato in maniera periodica: ogni tre mesi, infatti, l’istituto di credito effettua dei controlli e calcoli matematici che prendono in considerazione tutti gli altri tassi e le loro eventuali variazioni.
Mediante questa verifica, ogni trimestre, sarà possibile vedere un TEG che subisce delle variazioni, le quali possono essere al rialzo oppure al ribasso, cosa che ovviamente andrà a favorire coloro che hanno richiesto il finanziamento stesso, che non dovranno sostenere dei costi elevati per quanto riguarda gli interessi.
Così come per gli altri due tassi anche il TEG viene reso noto al richiedente in modo tale che questo possa effettuare una selezione sull’ente che gli consente di richiedere la cessione del quinto in modo attento e preciso.
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Conclusione
Pertanto questo è il trio dei tassi che caratterizza, in modo netto e chiaro, il finanziamento della cessione del quinto: un richiedente dovrà sempre prendere in considerazione questo particolare tipo di dati in modo tale da poter effettuare una scelta ideale per quanto riguarda la richiesta del finanziamento.