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Prestito Personale di 100.000 euro: Ecco Come Ottenerlo

Tutti i giorni numerosi clienti di differenti enti societari richiedono prestiti personali che rappresentano una valida ancora di salvezza qualora riscontrassero delle difficoltà nel pagamento di alcuni beni o servizi.

Volendo fornire una definizione specifica in termini economici e finanziari si potrebbe affermare che un finanziamento è non è altro che la cessione di una determinata somma di denaro erogata da una società creditizia nei confronti di un beneficiario.

Tale erogazione di denaro e vincolata ad una garanzia di restituzione da parte del beneficiario, che dovrà fornire alla società erogatrice delle garanzie riguardo la sua capacità di rimborsarlo.

Un prestito personale è il rilascio di una somma di denaro presso un cittadino privato che dimostra di essere in possesso di determinati requisiti tali da poter restituire la somma di denaro entro determinati limiti di tempo.

Questi prestiti, come tutti gli altri, sono sanciti da contratti sigillati da entrambe le parti in causa, che prendono visione dei loro diritti e dei loro doveri assumendosi così le proprie responsabilità.

Da un’indagine statistica è emerso che, chi è alla ricerca di liquidità, il più delle volte è alla ricerca di un prestito personale di 100000 euro.

Per tale ragione abbiamo deciso di approfondire questa tematica in particolare.

Come ottenere un Prestito?

Come si è detto, affinché una società finanziaria decida di accordare un prestito ad un cliente devono verificarsi alcune questioni imprescindibili.

In Italia un prestito finanziario può essere erogato esclusivamente da enti creditizi o banche, che hanno la possibilità di fornire al cliente “meritevole” diverse tipologie di finanziamento, tra cui: la carta di credito, il prestito personale, il prestito finalizzato, e la cessione del quinto.

Avendo posto l’interesse in questa sede per la descrizione delle modalità per erogazione di un prestito personale, è bene sottolineare che qualsiasi tipo di finanziamento si voglia richiedere è necessario che i richiedenti possiedano determinati requisiti.

I requisiti in questione sono pressoché gli stessi presso tutte le banche o società creditizie, ovverosia: un’età compresa tra i 18 e i 70 anni, un reddito dimostrabile (che successivamente potrà fungere da garanzia), residenza italiana, ed il possesso di un conto corrente bancario.

Una volta definiti quali siano i requisiti sine qua non, la società creditizia avrà il compito di verificare l’attendibilità finanziaria del cliente e decidere se quest’ultimo potrà godere del prestito.

Il compito delle banche e delle società interessate all’erogazione di finanziamenti richiede che esse svolgano dei controlli approfonditi riguardo il curriculum economico e finanziario del richiedente; in particolar modo i clienti interessati all’erogazione di un prestito non devono in alcun modo comparire nella cosiddetta “lista dei cattivi pagatori”.

Successivamente le banche devono assicurare l’affidabilità creditizia del richiedente valutando il rapporto che intercorre tra la rata di rimborso e il reddito del cliente: tale pratica ha il compito di identificare l’effettiva possibilità economica del cliente di sostenere quello specifico impegno economico.

Oltre a questi requisiti minimi, una società finanziaria può richiedere al proprio cliente di fornire ulteriori garanzie: a tal proposito si fa riferimento ai cosiddetti “coobbligati” che fanno da garanti ai richiedenti e si assumono la responsabilità di rimborso presso la società creditizia qualora qualcosa andasse storto.

Una volta chiariti quali siano gli elementi necessari alla richiesta e alla concessione di un finanziamento, bisogna considerare quali siano le cifre che possono essere richieste.

Quanto si può chiedere in Prestito?

Una domanda molto frequente in termini di finanziamenti riguarda la quantità di denaro richiedibile presso una banca o una finanziarie.

Nel caso in cui si abbia la necessità di richiedere un prestito ma non si sappia quanto denaro richiedere, è necessario procedere con un calcolo che può essere realizzato anche in totale autonomia su talune piattaforme autorizzate.

Tale calcolo dipende dalla possibilità economica del cliente (ovverosia da quanto è disposto a pagare mensilmente), dalla durata del prestito, e dal tasso annuo che viene applicato al prestito.

Una volta svolto tale calcolo si potrà conoscere la cifra perfetta da richiedere per il proprio finanziamento, tale da consentire al beneficiario di adempiere a ciascun pagamento senza esercitare troppe rinunce.

Piccoli prestiti o Grandi prestiti?

In linea generale è possibile suddividere i prestiti personali in due tipologie: i piccoli prestiti e i grandi prestiti.

Nel primo caso si tratta di somme di denaro poco ingenti che non hanno bisogno di essere dichiarate.

Tali prestiti sono sempre più richiesti e consentono ai clienti di compiere acquisti in modo più veloce e sereno.

Le cifre richiedibili in tali casi vanno da 500 euro a 5.000 euro e come nel caso di qualsiasi altra forma di prestito, è necessario che il cliente dimostri di poter pagare mensilmente gli importi prestabiliti da contratto.

Tali prestiti possono essere erogati anche a lavoratori autonomi privi di busta paga, ma in questo caso il richiedente dovrà ugualmente fornire il proprio reddito, in modo tale da assicurare al creditore la sua disponibilità e sicurezza nei pagamenti.

Nel caso in cui si abbia la necessità di richiedere in prestito una cifra più ingente, le soluzioni applicabili sono differenti.

Prima di tutto è necessario sottolineare che un prestito oneroso rappresenta un rischio sia per il richiedente sia per il creditore: per tali motivi le soluzioni disponibili per ottenere questo tipo di prestito sono più scarne a dispetto di altre situazioni.

Nel caso in cui un cliente voglia richiedere un prestito di 100.000 euro è fondamentale che alcune questioni siano ben chiare al richiedente.

Prestito di 100.000 euro

Quando si desidera richiedere una somma simile in prestito è bene considerare attentamente numerosi fattori.

Prima di tutto bisogna valutare il fatto che prestiti di questo tipo sono generalmente finalizzati ad un bene specifico, come la ristrutturazione o l’acquisto di una casa, o la messa in pratica di determinati progetti imprenditoriali.

Dopo aver appurato quale sia il fine a cui è destinato il finanziamento in questione, si consiglia al cliente di valutare con estrema attenzione i tassi di interesse, che possono essere posti sia in forma fissa che in forma variabile.

Ma quali sono le reali soluzioni applicabili in tali casi?

Prestito Personale di 100.000 euro: Prima Soluzione

Nel caso in cui si voglia richiedere un prestito personale di 100.000 euro non finalizzato alla ristrutturazione o all’acquisto di una casa, alcune banche mettono a disposizione la possibilità di ottenere una somma particolarmente ingente.

Tale modalità è rivolta a tutti coloro che hanno tra i 18 e gli 80 anni e sono disposti a sigillare un contratto finanziario dalla durata di 24 fino a 180 mesi.

Questo prestito è un finanziamento pignoratizio ovvero avente un pegno come garanzia,e presenta un tasso fisso annuo.

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Questa soluzione è particolarmente flessibile e si adatta alla perfezione alle più disparate esigenze dei diversi clienti; ovviamente affinché la richiesta vada a buon fine i richiedenti devono dimostrare di poter essere in grado di sostenere il rimborso preventivato entro i termini prestabiliti.

Prestito Personale di 100.000 euro: Seconda Soluzione

Generalmente simili somme di denaro vengono richieste per ottenere un bene specifico, nella maggior parte dei casi un immobile, oppure per compiere una ristrutturazione di una casa.

In tali situazioni risulta più semplice per la banca o l’ente finanziario dispensare tale cifra.

Tali prestiti possono avere una durata di 3 o 10 anni, e gli importi mensili da versare saranno detratti mensilmente dal conto corrente del cliente.

Anche in questo caso è necessario che il cliente dimostri di avere i requisiti necessari all’ottenimento del prestito, e soprattutto è fondamentale che non sia presente all’interno della lista dei cattivi pagatori.

Prima di concedere una simile somma di denaro, la banca o un’ente creditizio, svolge specifici ed accurati controlli sull’affidabilità finanziaria del richiedente.

Simili precauzioni sono indispensabili nel momento in cui si decide di stipulare un contratto che sottenda una simile somma di denaro, e per tale motivo le banche devono tutelarsi prendendo in considerazione qualsiasi tipo di situazione.

Prestiti 100.000: Garanzie Solide

Affinché una richiesta del genere venga accettata è necessario che i richiedenti siano consapevoli dell’impegno che si assumono.

Prima di poter parlare di cifre è necessario che il cliente dimostri di avere delle garanzie particolarmente solide; non tutti infatti possono godere di simili soluzioni.

I requisiti per ottenere un prestito di 100.000 euro sono molto più esigenti che per altri tipi di finanziamenti, poiché oltre a dimostrare la propria affidabilità creditizia, il cliente richiedente deve essere in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato ed essere disposto a ricorrere alla pratica di cessione del quinto.

In altri casi potrà anche ricorrere ad un prestito vitalizio che pone l’ipoteca su un immobile di proprietà del richiedente.

Dunque la banca dovrà svolgere un compito importante consentendo al cliente di valutare con estrema cautela i possibili risvolti ottenuti dalla cessione di una simile somma di denaro; successivamente l’ente creditizio dovrà fornire al cliente l’importo delle possibili rateizzazioni (che saranno particolarmente alte causa l’impegno economico ingente).

Generalmente le cifre mensili da devolvere si aggirano intorno ai 1000/1200 euro.

A seconda delle esigenze del cliente ed in base alle sue possibilità economiche, la banca o la società finanziaria dovrà fornire le soluzioni più adatte ai desideri di ciascun richiedente, mettendolo così in condizione di valutare i rischi ed i benefici che una simile operazione finanziaria potrebbe comportare.

La soluzione più auspicabile nel caso di richiesta di prestito di 100.000 euro è il prestito vitalizio, poiché tale opzione consente alla società erogatrice del prestito di ottenere tutte le garanzie di cui ha bisogno per poter rilasciare la somma in questione.

Un’altra opzione applicabile è la cessione del quinto, anche se molto spesso la cifra da erogare mensilmente è difficilmente sostenibile dalla maggior parte dei lavoratori dipendenti; a questo punto allora è possibile usufruire di un prestito delega che consente di usufruire di un ulteriore quinto dello stipendio come garanzia.

Come si può facilmente intuire queste situazioni possono essere messe in pratica ma comportano dei rischi particolarmente ingenti per coloro che decidono di richiedere il prestito.

Per tali motivi si consiglia di valutare con estrema cautela e minuzia tutti i possibili risvolti della situazione in questione, in modo tale da scegliere in modo intelligente che tipo di opzione prediligere.

Generalmente simili prestiti richiedono sforzi economici particolarmente gravosi e numerose rinunce, quindi si invita i clienti interessati a valutare con estrema cura rischi e benefici desumibili da tale tipologia di prestito.

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