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La Cessione del Quinto per la Ristrutturazione di un Immobile

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Ogni abitazione necessita di manutenzione e il passare del tempo porta a inevitabili interventi di ristrutturazione, con costi abbastanza onerosi.

Può capitare anche di ereditare una vecchia casa di famiglia e usarla per viverci, ma prima servono opere di ripristino.

Serve denaro, una liquidità immediata per far fronte ai vari lavori.

La cessione del quinto per ristrutturazione di un immobile è una valida alternativa ai tradizionali prestiti dedicati al restauro della casa.

Le condizioni sono vantaggiose, perché l’istituto di credito ha le necessarie garanzie di rientro del capitale.

La versatilità di questa formula di prestito consente di usare i fondi per le opere edilizie e di restituire la cifra ottenuta con comodità.

Le tradizionali forme di mutuo per la ristrutturazione della casa sono finalizzate, quindi si devono presentare alla banca o alla finanziaria i documenti relativi ai lavori da effettuare.

Significa fornire i preventivi e successivamente le fatture.

Nel caso della cessione del quinto per ristrutturazione di un immobile non viene richiesta alcuna giustificazione, non si presentano fatture e altri documenti, perché non ci sono vincoli sulle modalità di spesa.

Va inoltre precisato che questo tipo di prestiti è destinato a tutti: dipendenti statali, pubblici, parastatali, ministeriali, dipendenti di aziende private e pensionati Inps ed ex Inpdap.

Inoltre possono richiedere il mutuo con la cessione del quinto della pensione coloro che sono ritirati dal lavoro e con meno di 86 anni di età.

La cessione del quinto per ristrutturazione di un immobile viene anche concessa a chi ha avuto problemi in passato e rientra tra i protestati e i cattivi pagatori.

I Documenti per la Cessione del Quinto per la Ristrutturazione di un Immobile

Trattandosi di un prestito per cui le garanzie sono costituite dal rapporto di lavoro e dallo stipendio, è più facile l’ottenimento.

La rata mensile viene trattenuta direttamente dalla busta paga o dal cedolino della pensione e ciò solleva il richiedente dall’onere delle scadenze e assicura la banca o la finanziaria.

Il datore di lavoro o l’Inps provvedono a pagare la quota direttamente per conto del dipendente o del pensionato.

Per presentare istanza del finanziamento con cessione del quinto per la ristrutturazione di un immobile servono pochi documenti:
– la carta d’identità;
– il codice fiscale;
– l’ultima busta paga o l’ultimo cedolino della pensione;
– il modello CUD;
– per i pensionati il modello Obis.

Nel caso a richiedere il prestito sia un cittadino extracomunitario, è necessario presentare anche il permesso di soggiorno in cui vi sia riportata chiaramente la data di ingresso in Italia.

In alternativa si può produrre la domanda di rinnovo presentata alle autorità competenti.

 

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La Garanzia per la Cessione del Quinto per la Ristrutturazione di un Immobile

La presentazione della sola busta paga o del solo cedolino della pensione è possibile perché ad assicurare all’istituto di credito ci pensa il contratto di lavoro.

La possibilità di utilizzare il salario o la pensione consente alla banca o alla finanziaria di poter accedere ai fondi necessari per recuperare il capitale erogato.

Nel caso di perdita del lavoro, per i dipendenti, un’ulteriore garanzia per la cessione del quinto per la ristrutturazione di un immobile è il Trattamento di Fine Rapporto.

Per questa ragione i costi da sostenere per ottenere il mutuo sono contenuti.

Non si devono pagare perizie e neppure il notaio, ma in alcuni casi potrebbero comunque essere richiesti un garante o una polizza sulla vita.

Un contratto assicurativo che accompagna il prestito va comunque aggiunto, a copertura di alcune eventualità che potrebbero mettere a rischio la restituzione del capitale.

Tuttavia le spese accessorie sono senza dubbio molto inferiori rispetto alle altre tipologie di prestiti.

Anche questo aspetto rende la cessione del quinto più vantaggiosa e conveniente.

Le Somme Ottenibili con la Cessione del Quinto per la Ristrutturazione di un Immobile

Le proposte delle finanziarie e delle banche sono differenti, ma mediamente si possono richiedere importi compresi tra i 2.500 euro e i 75 mila euro.

L’istruttoria, che consiste principalmente nella verifica dei requisiti del richiedente, dura pochi giorni e generalmente il denaro viene consegnato entro una o due settimane.

Si riceve un assegno o un bonifico bancario con la somma richiesta.

La cifra concessa con la cessione del quinto per la ristrutturazione di un immobile dipende dalla rata che si può pagare.

Il limite del quinto della pensione o dello stipendio e il numero delle rate determinano la somma totale, da cui bisogna detrarre le spese accessorie per l’avvio, la gestione e l’estinzione della pratica e gli interessi dovuti.

La durata del prestito va dai 24 mesi ai 120 mesi, ma ci sono alcune eccezioni che permettono, per i mutui più contenuti, di rimborsare il capitale all’istituto di credito in 12 mesi.

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L’estinzione anticipata è comunque sempre possibile e può prevedere qualche spesa in più, anche se c’è il rimborso della parte di interessi non goduti. 

Il Tasso di Interesse con la Cessione del Quinto per la Ristrutturazione di un Immobile

Il mutuo ottenuto attraverso la cessione del quinto per la ristrutturazione di un immobile prevede rate con tasso fisso, così da evitare sorprese e improvvisi innalzamento degli interessi da pagare.

Per usufruire dell’opportunità si deve cedere una quota dello stipendio o del salario, al massimo il 20%, come indica la legge.

La rata è suddivisa in tre parti, o meglio quote, che servono a sostenere tutte le spese del prestito: quota d’interesse, quota assicurativa per il rischio vita o per la perdita d’impiego e quota capitale.

Nel caso di decesso del beneficiario, i familiari sono sollevati dalla restituzione del prestito, perché ci pensa l’assicurazione.

I tassi praticati variano da un istituto di credito a un altro, ma sono indicati nella proposta e prima di firmare il contratto con la banca o con la finanziaria, il creditore ha diritto di avere copia dell’accordo per esaminare con attenzione le varie parti, così da conoscere i dettagli, inclusi quelli riguardanti le spese accessorie, e decidere se accettare o meno.

Grazie a convenzioni stipulate dall’Inps, i pensionati possono trovare tassi molto vantaggiosi e hanno una lista di istituti di credito all’interno della quale scegliere il più adatto alle proprie esigenze, analizzando le proposte.

Con le convenzioni le procedure sono ancora più semplici e veloci.

 

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L’Eccezione del 50% della Cessione del Quinto per la Ristrutturazione di un Immobile

I dipendenti pubblici possono beneficiare del raddoppio della cessione del quinto, aumentando così la trattenuta fino a raggiungere il 50% dello stipendio.

Grazie alle convenzioni stipulate per loro e all’eccezione prevista dalla legge, si può decidere di farsi trattenere una quota maggiore, tuttavia questo caso va verificato con attenzione.

Non ci devono essere ovviamente altri prestiti in essere con lo stesso sistema e si deve comunque avere la possibilità di affrontare le spese quotidiane per vivere con la parte rimanente.

Il vantaggio, in questo caso è di usufruire di una somma totale superiore per far fronte alle spese previste dalla ristrutturazione dell’immobile

Altri Benefici di legge per la Ristrutturazione di un Immobile

Chi desidera effettuare lavori di manutenzione, restauro e ristrutturazione edilizia, incluso il recupero conservativo dell’immobile di possesso, ha l’opportunità di usufruire di agevolazioni fiscali concesse dallo Stato.

Attraverso la dichiarazione dei redditi si può detrarre dal pagamento dell’Irpef del 50% delle spese sostenute.

Si possono recuperare in 10 fino a 48 mila euro, a fronte di un costo complessivo di 96 mila euro.

Questa opportunità è stata prorogata, ma è legata alla Legge Finanziaria che annualmente viene licenziata dal Parlamento.

Se si utilizza questo strumento, adoperare la cessione del quinto per la ristrutturazione di un immobile è ancora più conveniente, perché si recupera parte della cifra e si riesce ad alleggerire la rata, detraendo le spese dal pagamento delle tasse sul reddito.

Il Fisco non tiene conto del prestito, ma se serve liquidità si possono abbinare la cessione del quinto alle detrazioni Irpef, affrontando con la massima tranquillità qualsiasi spesa di ristrutturazione che sia necessaria.

Approfittare del prestito con questa formula significa riuscire a realizzare i propri progetti, senza eccessivi oneri e senza la preoccupazione di dover gestire le rate.

Il datore di lavoro o l’Inps non devono dare l’autorizzazione, ma solo prendere atto ed eseguire i pagamenti delle rate, di cui diventano corresponsabili.

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